Blog

Fidelizzazione nel mondo del Commerce: perché è (davvero) la sfida più importante

Scritto da Il team di Rhei | 20 giugno 2025
  • Negli Stati Uniti, il costo medio di acquisizione di un cliente eCommerce supera i 78 $ (Fonte: Upcounting, 2025) — un dato spesso utilizzato come benchmark globale per valutare l’efficienza dei modelli di crescita.

  • In media, il costo di mantenimento di un cliente è 5–6 volte inferiore rispetto a quello di acquisizione — un rapporto che si conferma in numerosi studi internazionali, in particolare nel B2C digitale.

  • Secondo una celebre analisi Bain & Company / Harvard Business School, aumentare del 5% il tasso di retention può incrementare i profitti tra il 25% e il 95%, a seconda del settore e della struttura dei costi.

 

Perché la retention è una leva strategica (non solo operativa)

Un cliente fedele è molto più di un cliente abituale: è una fonte costante di revenue, un ambassador spontaneo del brand e una risorsa preziosa per affinare prodotti e strategie. Eppure, molte aziende continuano a misurare il successo in termini di nuovi lead, dimenticando che un Customer Lifetime Value elevato è uno dei principali driver di marginalità nel tempo.

Ecco perché conviene investire nella retention:

-Repeat Purchase Rate

I benchmark indicano che il tasso di ritorno del digital commerce varia tra il 15% e il 30%; un valore di ~22% è nella media, mentre spingere verso il 30% corrisponde a livelli di eccellenza. 

-CLV / CAC Ratio

Il rapporto tra Customer Lifetime Value e Customer Acquisition Cost è considerato “sano” se attorno a 3:1, secondo benchmark diffusi nei mercati USA e UK nel mondo SaaS e digital commerce. Un valore medio di 2,5:1 è nella norma anche in Europa, ma puntare a ≥4:1 significa massimizzare efficienza e ritorno sugli investimenti, soprattutto nei modelli ad alta competizione o margine variabile.

-Churn Probability (12 mesi)

Nel settore eCommerce, circa il 28% dei clienti si ritiene potenzialmente a rischio uscita nell’arco dell’anno. Un obiettivo migliorativo realistico è ridurre questa probabilità al ≤18%, migliorando il tasso di mantenimento.

Le nuove regole della fidelizzazione

Oggi i clienti non cercano solo prodotti: cercano esperienze, riconoscimento, interazioni coerenti con i propri valori e bisogni. E non sono disposti ad accontentarsi. È finita l’era del semplice “programma punti”: fidelizzare significa costruire una relazione fluida, personalizzata, omnicanale.

Trend loyalty 2025 da non ignorare

  • -AI-Powered Personalization: microsegmentazione e contenuti real-time
  • Zero-party data & gamification: raccolta dati volontaria attraverso engagement attivo
  • Subscription-based loyalty: membership che generano coinvolgimento duraturo e revenue ricorrente
  • Sustainability rewards: premi legati a comportamenti responsabili e cause sociali

Come creare un’esperienza che faccia tornare il cliente

La fedeltà non nasce da una promozione, ma da un’esperienza che il cliente percepisce come coerente, rilevante e riconoscente. Farlo tornare significa progettare ogni interazione come un momento di valore, non come un passaggio obbligato. Non si tratta solo di vendere: si tratta di costruire un’esperienza che anticipa i bisogni, semplifica le scelte e premia la relazione.
Per riuscirci servono tre ingredienti fondamentali:

  • Contesto → riconoscere il cliente nel suo momento preciso
  • Contenuto → offrire messaggi e stimoli coerenti con il profilo
  • Connessione → assicurare un’esperienza fluida su tutti i touchpoint
Solo attraverso un Loyalty OS integrato è possibile trasformare ogni momento di contatto in un micro-episodio memorabile, e ogni ritorno in una scelta naturale.

 

Serve un Loyalty OS, non un altro programma fedeltà

Per attivare logiche di retention davvero efficaci, è necessario un ecosistema tecnologico integrato e orchestrato. Non basta più lanciare una campagna: bisogna mettere in relazione dati, contenuti, canali e reward in modo dinamico, adattivo e automatizzato. È qui che entra in gioco il concetto di “Loyalty OS”: una piattaforma modulare, intelligente e composable che connette dati, motori decisionali e sistemi di engagement per trasformare ogni interazione in valore. Soluzioni come Bloomreach, che RHEI utilizza per orchestrare esperienze omnicanale, abilitano una loyalty realmente personalizzata e real-time: combinando dati comportamentali, contenuti headless e motori AI per attivare il messaggio giusto, al momento giusto, sul canale giusto.

Vuoi un punto di vista strategico sul futuro del commerce B2B?

Il B2B Trend Report 2025, sviluppato da Shopware in collaborazione con RHEI, analizza le 8 tendenze fondamentali che stanno trasformando il B2B digitale, supportate da dati, casi studio e tecnologie già disponibili sul mercato.