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INBOUND 2025: la nuova era ibrida di HubSpot

Scritto da Il team di Rhei | 11 settembre 2025

La visione di Yamini Rangan: oltre l’apocalisse del traffico

Per anni il marketing digitale si è retto su una logica semplice: generare traffico, scalare i click, alimentare il funnel. Ma i numeri raccontano un’altra storia. Oggi oltre il 60% delle ricerche Google termina con “zero click”: le persone ottengono risposte direttamente nei motori di ricerca o nei nuovi assistenti AI.

È quella che Rangan ha definito la “traffic apocalypse”.

Non si tratta più di rincorrere impression e click, ma di costruire fiducia. “We did not chase clicks, we build trust” ha sottolineato la CEO. La relazione tra brand e clienti non è più lineare: è fluida, ciclica, distribuita tra canali tradizionali e nuove interfacce AI.

Per questo HubSpot propone un nuovo playbook, chiamato The Loop, che sostituisce il vecchio funnel. Le sue quattro fasi fondamentali sono:

  • Express – Definisci chiaramente voce, tono e identità del brand: è la base da cui partire prima ancora di attivare l’AI.
  • Tailor – Personalizza i messaggi in base ai dati reali e all’intento dei clienti, andando oltre la segmentazione generica.
  • Amplify – Diffondi la tua presenza su tutti i canali, dai social ai podcast fino alle risposte generate dagli assistenti AI (Answer Engine Optimization).
  • Evolve – Itera e migliora continuamente: ogni ciclo fornisce dati e insight che alimentano il successivo, in un processo di apprendimento senza fine.

In questo modello non si chiude mai il ciclo: la crescita è continua, l’apprendimento costante, la fiducia il vero KPI.

Karen Ng: l’esperienza HubSpot ripensata da zero

Se Yamini Rangan ha mostrato il “perché”, Karen Ng ha spiegato il “come”.
La EVP of Product ha presentato un HubSpot completamente rinnovato, progettato per un mondo in cui umani e AI collaborano.

  • Data Hub: il cuore pulsante, dove i dati di CRM, email, conversazioni e interazioni vengono unificati, arricchiti e de-duplicati. Perché senza dati solidi, l’AI non funziona.
  • Marketing Studio: un canvas collaborativo dove i team pianificano, segmentano e attivano campagne multicanale, potenziate da AI che crea segmenti dinamici e personalizza email con tassi di conversione fino all’82% più alti.
  • AI Agents: la grande novità. Si chiamano Breeze e includono Customer Agent, Data Agent e Prospecting Agent, ciascuno progettato per liberare tempo e creare valore immediato, integrandosi con Google, Slack, Microsoft 365 e molto altro.

Ng ha parlato di un’esperienza ibrida: non più software contro persone, ma software con le persone. L’AI diventa un collega, non un sostituto.

La nuova sfida per le aziende

Se Rangan e Ng hanno mostrato visione e strumenti, è stato Dharmesh Shah, co-founder e CTO di HubSpot, a spostare il focus sulla sfida strategica più profonda: l’ingresso in una nuova era ibrida, in cui umani e AI non operano in parallelo ma diventano parte dello stesso team.

Secondo Shah, l’AI non deve limitarsi a fare più velocemente ciò che già facciamo: deve diventare un co-worker, un collega geniale capace di agire autonomamente, di prendere decisioni operative e di ampliare le possibilità dei team.

Il punto cruciale è che le aziende devono ridisegnare i processi affinché l’AI non resti un accessorio, ma diventi un attore operativo a pieno titolo. È questo che definisce la nuova era ibrida: un modello in cui la tecnologia si occupa delle attività ripetitive, mentre le persone si concentrano su ciò che le rende uniche.

In questo scenario i team non sono sostituiti, ma potenziati:

  • l’AI automatizza il banale;
  • amplifica la creatività;
  • libera tempo per coltivare le relazioni.

La conclusione di Shah rovescia una paura diffusa: più l’AI si rafforza, più ci permette di essere umani. Non un sostituto, ma un moltiplicatore.

Il momento di agire

INBOUND 2025 ha mostrato che il futuro non è più lontano: è già qui. Un futuro in cui il funnel lascia spazio a un loop continuo, l’AI non sostituisce ma amplifica, e la fiducia diventa il vero driver di crescita.

Per le aziende, la sfida non è solo adottare nuove funzionalità HubSpot, ma ripensare l’approccio stesso al go-to-market: modelli organizzativi, workflow e mentalità devono evolvere perché AI e persone possano lavorare come un unico team.

Da anni Rhei accompagna i brand in questa direzione.
Come primo HubSpot Diamond Partner in Italia, uniamo consulenza strategica e competenza tecnologica per aiutare le aziende a tradurre la visione di INBOUND 2025 in risultati concreti.

Se vuoi capire come implementare “The Loop”, sfruttare gli AI Agent e costruire un modello di crescita ibrido e scalabile, parliamone insieme.